Come iniziare al meglio lo svezzamento?
Tutto quello che ogni genitore dovrebbe sapere per iniziare lo svezzamento dei bambini nel migliore dei modi.
L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, definisce chiaramente il periodo in cui è possibile iniziare lo svezzamento dei neonati: non prima dei 6 mesi di vita. Da questa età in poi, il latte (sia materno sia artificiale) non è più in grado di soddisfare a pieno le necessità nutrizionali dei piccoli.
È a questo punto che si inizia a proporre ai bambini alcuni alimenti ricchi di micronutrienti essenziali per integrare l’alimentazione e supportare al meglio la loro crescita –> Scopri anche come far mangiare le verdure ai bambini!
Iniziare lo svezzamento con gradualità
La parola d’ordine per iniziare al meglio lo svezzamento è gradualità. Non è plausibile trasformare totalmente l’alimentazione di un lattante da un giorno all’altro perché un cambiamento così brusco e repentino potrebbe causare problemi intestinali o renali e non solo.
Consigliamo quindi di iniziare con alimenti morbidi (pappette, vellutate, marmellatine) una sola volta al giorno e di continuare con l’allattamento per il resto dei pasti. Dopo 1-2 mesi è possibile iniziare, sempre gradualmente, a proporre due pasti solidi nell’arco di una giornata fino a proporre tre pasti solidi (merende incluse).
L’atteggiamento di mamma e papà durante lo svezzamento
L’atteggiamento di genitori, familiari e Assistenti, durante lo svezzamento, determina il buon andamento di questo periodo di transizione. Serenità, calma e positività sono gli ingredienti base di ogni buona condizione di crescita.
Come comportarsi durante lo svezzamento
• mantieni la serenità e, in caso di dubbi, confrontati con il tuo pediatra
• mangia insieme al tuo bambino con calma, senza fretta
• cerca di avere un atteggiamento comprensivo e incoraggiante
• consenti al bambino di maneggiare il cibo e di sporcarsi
• incoraggia il piccolo a usare le posate e a mangiare anche da solo
• non arrabbiarti se tuo figlio non mangia sempre e tutto ciò che gli proponi
• evita di paragonare un bambino a un altro
• se il piccolo rifiuta un alimento, non insistere e riproponilo più avanti
