Come insegnare ai bambini a usare il bagno

Consigli per mamme, papà e Assistenti all’Infanzia per insegnare ai bambini a usare il bagno e a mettere da parte il pannolino.

Passare dal vasino al water è una vera e propria sfida, sia per i bambini sia per i genitori e per gli Assistenti all’Infanzia dell’Asilo. E, come tutte le mete dei piccoli, anche questa si fa attendere senza tempistiche precise. Inutile quindi ipotizzare un’età ideale per proporre il water, così come è altrettanto inutile proporre riduttori a paperella o a dinosauro: se il bambino non sarà pronto e predisposto non accetterà il cambiamento.

Togliere il vasino significa accompagnare il piccolo in un vero e proprio percorso di crescita e di cambiamento che promuove un atteggiamento autonomo «da grande». Imparare a usare il water è solo il primissimo passo verso l’emancipazione dal pannolino, dopo aver conquistato la tavoletta il piccolo dovrà prendersi molte altre responsabilità nei confronti della sua igiene personale, a partire dall’uso del lavandino per lavarsi i denti e le mani –> Scopri anche come insegnare ai bambini a lavarsi le mani! 

Quando avvicinare il bambino al water

Se non esiste un momento migliore per tutti, significa che ogni bambino va osservato, ascoltato e preparato a modo suo prima di raggiungere qualsiasi meta. C’è però almeno una prerogativa essenziale da attendere per proporre l’uso del wc ed è un’altezza adeguata che permetta di raggiungere la tavoletta, senza dovercisi arrampicare o saltare.

Superare la paura del water

Alcuni bambini sviluppano una sensazione di paura ingiustificata nei confronti del water. Come mai? Questo timore è molto frequente nei più piccoli e, anche se può far sorridere gli adulti, non è di certo da banalizzare. Oltre a sembrare molto più profondo di quello che è, il water rappresenta una vera e propria evoluzione, un primo piccolo «distacco» dalla dipendenza nei confronti dei genitori.

Pertanto, l’approccio al water va affrontato con moltissima calma e tranquillità. Un approccio stizzito e nervoso verso il piccolo che non si sente ancora pronto per conquistare la tavoletta può ritardarne ancora di più l’avvicinamento spontaneo oppure trasmettere al bambino l’idea di essere diverso dagli altri.

Non fare paragoni

Va da sé quindi quanto sia fondamentale non cadere mai nel confronto tra fratelli, amici o compagni della stessa classe. Non è detto che se Marco ha imparato a usare il bagno a 18 mesi possa farlo alla stessa età anche la sorellina Deborah.

L’avvicinamento al water

L’avvicinamento al water inizia con un buon atteggiamento. Ciò che devono trasmettere mamma, papà e Assistenti è che il bambino ce la può assolutamente fare, anche se serviranno un po’ di tempo e di tentativi sbagliati.

Aiuta quindi andare verso il water mano nella mano, guardare e toccare la tavoletta. Se la ceramica fredda crea dei problemi, possiamo ricoprirla con i riduttori di plastica, ma attenzione: non saranno i riduttori a portare magicamente il bambino a usare il bagno. Questi oggetti vanno scelti e proposti al momento giusto e cioè quando il bambino ha voglia di avvicinarsi al water, ma è trattenuto da qualcosa, come ad esempio la sensazione di freddo che può trasmettere la tavoletta o la paura di cadere.

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