Babbo Natale sì o no?
Babbo Natale sì Vs Babbo Natale no: è corretto, da un punto di vista educativo, presentare come reale la storia di un personaggio di fantasia? Una visione Montessoriana.
Abbiamo parlato spesso del metodo educativo Montessori e di quanto sia importante, secondo questo approccio formativo e didattico, mettere i bambini nelle migliori condizioni di conoscere la realtà. A questo punto, e soprattutto in questo periodo dell’anno, è inevitabile chiedersi se sia corretto raccontare ai più piccoli la storia di Babbo Natale e presentare il grande uomo rosso gentile e con la barba bianca come se fosse un personaggio reale.
Babbo Natale sì o no? La posizione Montessoriana
Tra i maggiori esperti del metodo Montessori non troviamo una vera e propria presa di posizione in merito. C’è chi accetta di buon grado la favola di Babbo Natale, con alcune accortezze, e chi invece non è d’accordo.
Attualmente, le scuole che fanno parte dell’Opera Nazionale Montessori cercano di declinare le tradizioni del nostro Paese in contesti multiculturali. Per quanto riguarda il Natale, ognuna mette in atto un approccio personale differente in base alla cultura di provenienza dei bambini che frequentano le strutture.
Torniamo alle origini di questa festa
Se gli esperti non hanno una visione comune definitiva, come devono muoversi Assistenti e genitori? Il buon senso può aiutarci a fare la scelta migliore. Al di là di quale sia il più adeguato uso educativo della storia di Babbo Natale, ciò che dobbiamo ricordarci di trasmettere alle nuove generazione è che il 25 dicembre è un’occasione per celebrare la vita, la felicità della famiglia, la gioia di stare insieme e di condividere.
Babbo Natale non deve essere necessariamente visto come il simbolo del consumismo, tutto sta nel modo in cui lo presentiamo. La questione principale quindi non è raccontare o meno una fiaba, ma educare quotidianamente i bambini ai valori più importanti della nostra società.